Mamma Sto Bene!
giusta babysitter per i figli

Trovare e scegliere la babysitter giusta

Scegliere la giusta babysitter è uno dei pensieri che più affligge i genitori. Il pensiero di lasciare il figlio in mani di persone sconosciute ci rende nervosi e nella scelta della babysitter tendiamo a farci sempre molte paranoie.

Molto spesso i genitori sono costretti a trovare una persona che possa badare ai loro bambini mentre sono a lavoro e quasi nessuno riesce a farlo a cuor leggero. Affidare il proprio figlio ad un’altra persone può far nascere molti sensi di colpa ai genitori che possono prendere il momento della “separazione” molto male.

Ecco perché scegliere la babysitter giusta è una questione molto importante e delicata. Affidare il nostro bambino nelle mani di una persona di cui ci fidiamo può rendere più facile l’allontanamento e può calmare i sensi di colpa dei genitori. Oltre al fatto che ovviamente i bambini sono in mani sicure anche quando non sono con noi.

Prima di procedere con i consigli per scegliere la giusta babysitter, è importante sottolineare un punto fondamentale della questione. Come detto infatti quando arriva il momento di separarsi dal proprio figlio per tornare a lavoro (o per mille altri motivi) molti genitori iniziano a sentirsi in colpa.

Vogliamo rassicurarvi che allontanarsi un po’ dal proprio figlio fa bene sia al bambino che a voi genitori. È importante infatti riuscire a spezzare la routine che si crea tra madre e bambino durante i primi mesi di vita di quest’ultimo.

Le mamme e i papà hanno infatti bisogno di ritrovare i propri spazi, sia come coppia che come singoli. Dei genitori che stanno bene e che sono sereni sono molto meglio dei genitori stanchi e che non ce la fanno più.

Preparati a lasciarlo in altre mani

Come possiamo prepararci a lasciare un bambino nelle mani di una babysitter quando magari finisce il congedo di maternità? La prima cosa da fare è quella di muoversi con gradualità. Se il vostro bambino è abituato da mesi a stare con voi, è quasi impensabile lasciarlo da un giorno all’altro con una persona che non ha mai visto.

Il distaccamento deve avvenire in maniera graduale, sia per far abituare il bambino che per abituarvi voi stessi. Iniziate facendo venire la babysitter a casa vostra per qualche ora al giorno mentre voi siete in casa. Lasciate che sia lei ad occuparsi del piccolo. In questo modo potete capire se avete scelto la persona giusta e allo stesso tempo potete far conoscere al bambino la sua nuova babysitter.

Approfittate di questi momenti per fare cose che non riuscite a fare mai. Ricordatevi di non correre da vostro figlio al primo pianto, ma di lasciare che sia lei ad occuparsene. Con il passare dei giorni potete cominciare ad uscire per qualche ora mentre il piccolo è con lei. Approfittatene per fare una colazione, per un caffè con le amiche o per qualsiasi cosa vogliate.

Come facciamo a capire se è troppo presto per lasciare nostro figlio ad un’altra persona? Anche se la risposta giusta a questa domanda sarebbe “dipende”, possiamo sicuramente dire che in linea generale è l’allattamento a fare la differenza.

Se allattate vostro figlio, cercate di far passare almeno 6 settimane, così da riuscire ad organizzare il momento della poppata. Con il passare del tempo potete iniziare ad usare il tiralatte e a far prendere a vostro figlio il latte con il biberon.

Come deve essere una brava baby sitter per i clienti?

Finiti i consigli per affrontare meglio la separazione, passiamo al punto cruciale. Come scegliere la babysitter giusta? È sicuramente impossibile dare una giusta risposta a questa domanda, anche perché non esistono delle caratteristiche fisse ed universali che fanno di una persona una brava babysitter.

Esistono comunque dei consigli che possiamo darvi al riguardo e delle piccole particolarità che una brava babysitter dovrebbe possedere. Scopriamo insieme quali sono le cose alle quali dovete stare attenti per scegliere la giusta babysitter.

Conoscenza del pronto soccorso pediatrico

È molto importante che la prescelta abbia seguito un corso di pronto soccorso pediatrico. Deve infatti sapere come intervenire in caso di incidente o problema, perché in casi come questi la tempestività può fare la differenza. Assicuratevi ad esempio che conosca le manovre di disostruzione.

Esperienza

Come in tutti i lavori, anche nel caso della babysitter l’esperienza è davvero molto importante. Non si impara ad occuparsi dei bambini leggendo un manuale, ma facendolo. Certo, si può imparare a cambiare un pannolino o a fare il bagnetto al piccolo. Non si può però imparare a riconoscere il motivo del pianto di un neonato, distinguere quando si tratta di capricci o di malessere. Se è mamma, ancora meglio. Quale miglior esperienza dell’essere mamma per imparare ad occuparsi dei bambini?

Capacità di organizzazione

Una buona babysitter deve sapersi organizzare. Per i bambini la routine è importantissima, così come la scansione di una giornata. Ma non solo, perché con organizzazione intendiamo anche la capacità di farsi trovare pronti di fronte ad un bisogno del bambino. Il piccolo ha fame? La pappa deve essere pronta. Ha sonno? Il letto deve essere pronto. E così via.

Spirito di osservazione e buona attenzione ai particolari

Altre due qualità che non dovrebbero mai mancare ad una buona babysitter sono un buono spirito di osservazione e una buona attenzione ai dettagli. Quando si ha a che fare con i bambini, infatti, i dettagli possono fare la differenza. Una buona babysitter deve riuscire a riconoscere i gesti del vostro bambino, il suono del pianto e i suoi bisogni. Si sa, i bambini piccoli non parlano e ci comunicano le loro emozioni in altri modi.

L’importanza dell’età

Per quanto riguarda l’età è importante fare una piccola distinzione. Non esiste l’età perfetta per fare la babysitter, anche perché come vedete dipende da moltissimi fattori. Possiamo sicuramente dire che per i bambini dai due anni in su vanno bene persone giovani ed energiche, anche perché si sa che i bambini sono instancabili e giocherebbero dalla mattina alla sera. Per i bambini più piccoli è invece meglio optare per una persona più matura. La maturità, l’esperienza, la pazienza e l’intuito degli sono alcuni ingredienti fondamentali per occuparsi al meglio di un bambino appena nato.

Stabilità nel tempo

Fate attenzione anche a quelli che sono gli obiettivi futuri della persona che avete di fronte. È infatti importante scegliere qualcuno che si renda disponibile per occuparsi di vostro figlio “per sempre”. Inutile scegliere qualcuno che lo fa in attesa di trovare un altro lavoro o che vi dice che tra tre mesi deve trasferirsi. Per un bambino è importante non cambiare abitudini, neanche quando si tratta di babysitter. Scegliete qualcuno disponibile a restare nel lungo tempo e non qualcuno che potrebbe smettere di lavorare per voi da un giorno all’altro.

Deve saper giocare

Non sottovalutiamo mai neanche l’importanza del gioco. Occuparsi di un bambino non è solo cambiargli il pannolino, lavarlo, vestirlo, dargli da mangiare, fargli il bagnetto e addormentarlo. Per un bambino, qualunque sia la sua età, è importantissimo anche giocare. Trovate qualcuno che abbia intenzione di giocare con vostro figlio. Qualcuno con una buona fantasia e spirito di iniziativa, che sappia giocare con vostro figlio stimolando la sua voglia di conoscenza, ma senza mai metterlo in pericolo. A proposito di questo, ecco alcuni lavoretti per bambini da fare in casa.

Meglio se non fumatrice

Conoscete il cosiddetto fumo di terza mano? Si tratta dei residui tossici che le sigarette rilasciano nell’ambiente. Rifiuti che si depositano nei vestiti dei fumatori, nelle loro mani e nella loro pelle. Un bambino sta molto a contatto con la sua babysitter e dunque è possibile che respiri questi rifiuti tossici. Certo, la questione del fumo non è tra le più importanti di quanto detto finora. L’abbiamo inserita in questa lista perché, nel caso in cui siate indecise tra due persone in gamba e adatte al ruolo (con le caratteristiche dette finora), meglio scegliere la non fumatrice!

Come detto per i genitori lasciare i propri figli in mano ad altre persone può essere molto difficile. È importante capire che concedersi un po’ di tempo senza i bambini non è un qualcosa di sbagliato. Non siete giustificati a lasciare i vostri figli con una babysitter solo quando dovete andare a lavoro. Potete farlo anche per andare al cinema, per concedervi una serata romantica con il vostro partner e per ritrovare tutte quelle cose personali che con la nascita del vostro bambino avete perso. Ricordate: un genitore felice è sempre un genitore migliore!