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pranzo in famiglia

L’importanza educativa del pasto nei bambini

Mangiare è fondamentale per la salute umana. E mangiare in modo sano è fondamentale per mantenere sano l’organismo umano. Ma in realtà ogni pasto è molto di più. Sappiamo che è convivialità, voglia di condividere, di stare insieme, di comunicare. E forse diamo troppo per scontato il fatto che il pasto come momento educativo per i bambini è importantissimo. Anche se la società moderna ci porta a correre sempre e a non dare a gesti quotidiani come quello di condividere un pranzo o una cena in famiglia il giusto tempo.

Ogni pasto è un momento fondamentale nella vita di ogni persona. In particolare dei più piccoli. Non solo perché lo può condividere con le persone a lui più vicine, ma anche perché in questo modo possono già iniziare a seguire le buone abitudini alimentari. A mangiare in modo sano ed equilibrato si comincia fin da piccini, proprio tra le mura domestiche. Non solo, sono in molti a sottolineare anche l’importanza del momento del pasto da condividere insieme ai propri compagni all’asilo nido, alla scuola materna e magari anche in seguito, alla scuola primaria.

Sin dalla più tenera età, i nostri figli apprendono buone e cattive abitudini legate all’alimentazione, in particolare. In famiglia si imparano le buone regole da seguire per poter apportare alla propria dieta quotidiana tutti i nutrienti preziosi per la salute. Oltre che per la crescita. Se sono i genitori i primi a non dare il buon esempio, come possiamo pretendere che i più piccoli di casa imparino le sane abitudini che si porteranno indietro anche quando saranno più grandi e che insegneranno di conseguenza ai loro figli?

Scopriamo allora insieme quali sono le lezioni fondamentali che dobbiamo trasmettere ai nostri bambini, sia a casa sia a scuola, per fare in modo che possano apprenderle con semplicità e nella quotidianità.

Dieta sana ed equilibrata per i bambini

Innanzitutto i bambini devono comprendere che mangiare è un atto semplice e quotidiano, che però deve essere gestito in maniera tale da non perdere nemmeno uno dei nutrienti necessari per stare bene e crescere in salute. Ogni giorno bisogna mangiare tutto quello di cui l’organismo ha bisogno per avere energie e forze. Cercando di evitare, invece, tutti quegli alimenti che potrebbero compromettere le condizioni di salute di ognuno di noi.

Ogni pasto, non solo dei bambini, ma anche delle persone adulte, deve essere composto da proteine, grassi, zuccheri, vitamine, minerali, fibre. Tra i tanti alimenti che potremmo avere a disposizione ogni giorno, però, dobbiamo imparare a scegliere con cura quelli che fanno bene ed evitare, invece, quelli che potrebbero fare male, soprattutto se si esagera con le dosi e con le quantità.

Ecco che allora bisogna preferire le proteine vegetali, oltre che quelle animali derivanti dal pesce o magari da carni magre. Oppure dobbiamo preferire i grassi vegetali, lasciando perdere i condimenti troppo grassi a base di burro e preferire l’olio extravergine di oliva. Senza dimenticare il giusto apporto di zuccheri e carboidrati, preferendo i cereali integrali ed evitando, ad esempio, caramelle e dolci . Senza dimenticare frutta e verdura, frutta secca e tutti quegli alimenti che possono far bene alla salute.

Il fabbisogno giornaliero età per età

Oltre ai vari nutrienti, dovremmo prestare grande attenzione alle calorie introdotte a ogni età. Non dobbiamo proporre ai bambini diete ipocaloriche, con troppe poche calorie, o diete ipercaloriche, che invece di calorie ne hanno in eccesso. Nutrire troppo o nutrire troppo poco i propri figli non fa bene, perché si rischia di compromettere le loro condizioni di salute. Oltre che non dare ottimi insegnamenti per l’alimentazione futura.

Bisogna rispettare i fabbisogni nutrizionali dei nostri ragazzi, chiedendo consiglio al pediatra per conoscere quali sono. Perché l’alimentazione di un bambino è per forza differente da quella di un adulto.

Se per i bambini più piccoli è bene sempre consigliarsi con i dottori, per chi ha più di 6 anni ci sono delle linee guida stabilite dall’EFSA, l’European Food Safety Authority, che ha fissato il fabbisogno medio di apporto energetico per neonati, bambini e adulti, oltre che per le donne in gravidanza o le neo mamme che allattano. Nel dettaglio, ecco quello che dovremmo sapere:

  • Bambini e bambine con età intorno ai 6 anni: 1.500/1.600 calorie al giorno
  • Ragazzi e ragazze con età intorno ai 12 anni: 2.000/2.200 calorie al giorno
  • Adolescenti con età intorno ai 17 anni: 2.300/2.900 calorie al giorno

E gli adulti?

  • 30-39 anni: 2.000/2.600 calorie al giorno.
  • 50-59 anni: 2.000/2.500 calorie al giorno
  • 70-79 anni: 1.800/2.300 calorie al giorno

I fabbisogni energetici devono intendersi una guida non esaustiva, perché calcolati non in maniera specifica per ogni singolo individuo, ma in base all’età, al sesso, ai livelli di attività fisica svolti e all’indice di massa corporea normale presunto. Per chi svolge un’attività fisica intensa, ovviamente il fabbisogno deve essere minore. Mentre per le donne in gravidanza è stato calcolato un aumento di 70 calorie al giorno durante il primo trimestre di gravidanza, di 260 calorie al giorno nel secondo trimestre di gravidanza e di 500 calorie al giorno nel terzo trimestre di gravidanza, per venire incontro alle esigenze di mamma e bambino. E chi allatta esclusivamente al seno? Per i primi sei mesi l’aumento di calorie quotidiano è intorno alle 500.

E non dimenticate, infine, che l’educazione alimentare dei bambini deve andare a braccetto con del sano e regolare esercizio fisico, da svolgere magari all’aria aperta o permettendo la socialità tra i bambini. La sedentarietà è pessima amica, a ogni età. E sappiamo bene quando non faccia bene lasciare troppo i piccoli di casa di fronte a uno schermo, che si tratti di videogame, telefonini, tablet, televisori.

Bambini alla scoperta del buon cibo sano

Se un tempo si preferiva imporre il cibo sano ai bambini, con la conseguenza che spesso iniziavano a detestare sin dalla più tenera età tutto quello che dovevano mangiare per forza, più di recente si è cercato di avere un altro approccio. Non più di convincimento forzato, ma di spiegazione. I bambini devono scoprire quanto mangiare sano sia importante. E quanto sia fondamentale concepire il pasto come un momento educativo per i bambini, un’occasione per crescere insieme alla famiglia a casa o insieme ai compagni di scuola e alle maestre all’asilo, ad esempio.

I bambini  devono essere consapevoli che mangiare sano fa davvero bene. E può anche essere divertente. Così come può esserlo la scoperta di se, dei propri gusti, dei propri  bisogni e della propria autonomia nella scelta di quello che è giusto mangiare e quello che è sbagliato mangiare.

Si possono così porre le basi per una sana abitudine che poi si porteranno dietro per il resto della loro vita. E per fare questo è bene coinvolgerei più piccoli di casa non solo nella preparazione di ogni pasto casalingo, ma anche consumando insieme ogni momento della giornata dedicato al consumo di cibo, dalla colazione alla cena. Sarebbe bene, infatti, sedere tutti quanti intorno allo stesso tavolo, dedicando ai più piccini delle sedie dedicate, scoprendo tutti i tipi di seggiolone migliori per le esigenze di ognuno.

Il momento del pasto deve essere un momento di condivisione che non andrebbe mai saltato. Andiamo sempre tutti di corsa, ma sarebbe bene rallentare per il bene di tutti. Così da godersi insieme non solo un momento indispensabile per poter mangiare in modo sano ed equilibrato, ma anche per poter garantire un attimo di convivialità nel quale condividere non solo il pasto, ma anche chiacchiere e confidenze.